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Stenders, Gothards Frīdrihs.

Poeta lettone. Figlio di un pastore protestante di origine olandese, dal 1736 al 1739 frequentò i corsi di Teologia delle università di Jena e Halle. Fu quindi pastore a Zemgale (1744-52), Lietava (1753-59), a Selpils e Sunākste (1766-96). È ritenuto il primo illuminista lettone. Scrisse racconti e novelle (1766, 1789), oltre a odi e poesie (riunite in Nuovi canti, 1774-83, e Divertimenti in canti I-II, 1785 e 1789), considerati i primi di carattere profano prodotti in Lettonia, e altri scritti nei quali l'ispirazione religiosa si fuse con uno spirito razionalistico particolare e del tutto innovativo; in questo senso sono da intendere le due parti di un compendio di canzoni religiose protestanti (Nuovo libro dei canti commentato, 1783 e 1792) e la redazione di scritti di tipo catechistico. Tra le altre opere ricordiamo: Il libro della grande sapienza del mondo e della natura, primo testo scientifico lettone contenente, tra l'altro, principi di cosmografia; Grammatica lettone (1761) e Dizionario lettone (1789), entrambi redatti in tedesco. S. si occupò anche di pedagogia (Laši, Curlandia 1714 - Sunākste, Curlandia 1796).